

…….. e venne chiamata due cuori.
edito da BUR Rizzoli
“ Cominciai ad apprezzare, e non più a dare per scontato, l'effetto rinvigorente di una notte di sonno, il modo in cui pochi sorsi d'acqua bastavano a calmare la mia sete e l'intera gamma di sapori, dal dolce all'amaro. Avevo passato la vita assillata dalla necessità di garantirmi un lavoro sicuro, di premunirmi contro l'inflazione, di acquistare beni immobili e risparmiare in vista della pensione. Ma qui la nostra unica sicurezza era l'immutabile ciclo del sole che sorgeva al mattino e tramontava la sera. E non finivo di stupirmi che la razza maggiormente priva di sicurezze... almeno secondo i miei standard... non soffriva di ulcera, né di ipertensione o di malattie cardiovascolari."
Questo è il racconto di una esperienza straordinaria.
La protagonista è un’americana che vive e lavora in Australia e viene invitata a un incontro con una tribù di Aborigeni, credendo di partecipare a una cerimonia in suo onore.
Per l’occasione aveva comprato abiti e scarpe nuovi, ma niente le avrebbe potuto far prevedere l’eccezionale risvolto di quella visita nell’outback australiano.
Il libro
Quanto mi piacciono i libri che si leggono tutto d’un fiato!
Questo è uno di quelli.
La narrazione ci trasporta in terre lontane e ci apre gli occhi sull’immensa saggezza e la straordinaria umanità di quei popoli erroneamente considerati “primitivi”.
E’ un viaggio, sia fisico in un territorio apparentemente inospitale, ma, anche e soprattutto, è un viaggio all’interno di sé, alla scoperta di chi veramente siamo e il vero significato dell’esistenza.
Questa Terra è tua Madre.
Prendi solo ciò che ti serve
e ringrazia.
Il consiglio dei dodici e il supremo (Nazioni unite 27-11-2017)
Note sull’autrice:
Marlo Morgan è nata nel 1937 in Iowa, negli Stati Uniti. Specializzata in biochimica e in medicina orientale, dopo 25 anni di carriera in campo medico, cambiò vita e, dopo un viaggio in Australia che, dichiarò, “le cambiò la vita”, cominciò la sua attività di scrittrice. Il suo primo libro “.. e venne chiamata due cuori” fu pubblicato a sue spese e piuttosto contrastato, perché creava confusione il fatto che sembrasse basato esclusivamente su fatti reali mentre invece gli avvenimenti sono stati romanzati. In ogni caso, la scrittrice si occupò intensamente di far conoscere la straordinaria bellezza e umanità delle popolazioni aborigene australiane.